Molti miei colleghi ingegneri dell’informazione ovvero elettronici, informatici ma anche fisici, astrofisici, cosmologi lo pensano.
Solo che la freccia della Scienza deve comunque procedere nel solco del metodo sperimentale ovvero tradotto andremo avanti con la sola spiegazione “fisica, materiale” senza conoscere mai la Verita’ !!!
Solo al ritiro del singolo simulacro umano, animale forse dico forse ci sarà dato sapere, conoscere il nostro reale stato.
Ed e’ secondo me molto peggio che in Simulacron 3, da cui vennero tratti i due noti film Il Tredicesimo piano ed il più famoso e celebrato The Matrix.

L’infinita regressione Creatori->creati
A cui presto parteciperemo anche noi simulacri umani, “fisicamente” simulati e con la parcella attiva chiamata Coscienza collegata ai nostri cervelli (non a tutti noi perché molti di noi inconsapevolmente sono degli NPC (non-player character) ovvero caratteri non attivi nel grande “gioco” della simulazione) ed a quelli degli animali, mammiferi, insetti anche sono quasi sicuro.
Presto creeremo un “Universo-ecosistema” simulato all’interno del quale esseri viventi che penseranno di vivere delle esistenze fisicamente “reali” verranno sondati, scandagliati nei loro pensieri artificiali con l’estremo compiacimento dei Creatori ovvero un ristrettissimo club di esseri umani.
La triste realtà del caso di specie e’ che anche noi siamo in questa condizione.
Ufficialmente la Scienza pensa al Big Bang per tutti gli annessi e connessi di una economia elefantiaca appositamente allestita sopra.
Negli alti castelli pero’ oscuri personaggi hanno il terrore di concepire il fatto di essere niente altro che simulacri fisici con forse, connessa all’esterno della simulazione una parcella attiva.
I simulacri umani senza parcella attiva, connessa sperimenteranno dopo il ritiro un buio, nero solido e terminale, senza appelli.
La nostra reale condizione

In un tredicesimo piano allegorico ma “realmente tangibile” un supercomputer appartenente ad una civiltà vasta, creatrice di Universi, Multiversi, Omniversi effettua simulazioni ai mille mondi.
Distinguendo il virtuale dal simulato. In un mondo virtuale esiste disgiunzione netta ed immediatamente realizzabile dei ruoli di Creatori e creato.
In una simulazione no ! Non e’ possibile inferire alcunché’ e se io ed altri umani siamo in grado di fare queste ipotesi estremali significa solo che siamo abilitati a farlo !
Prima dell’informatica
Ovvero prima che venisse concepita l’idea di elaborazione automatica dell’informazione, anche per via elettromeccanica come negli anni del grande Konrad Zuse in Germania, gli esseri umani simulati avevano, hanno comunque percepito (alcuni di loro ovviamente non tutti/e) che questa realtà “fisica” e’ solo una rappresentazione per tramite dei sensi, sonde elaborata dal sistema connesso come parcella al quantum di parcella attiva, esterna alla simulazione.
E chiamavano la simulazione con altri nomi per adattare i tempi in cui vivevano al pensiero comune ancora oggi.